Due soldati che si sono amati durante la Seconda guerra mondiale. La storia di Gordon Browsher e Gilbert Bradley ha ispirato il primo dei due cortometraggi realizzati dagli allievi dei laboratori del progetto “Artisti della diversità”. Si chiama “Fine stagione” il lavoro realizzato con la regia di Francesca Saccenti dai ragazzi che hanno partecipato ai laboratori e si sono cimentati anche come attori nel primo dei due lavori presentato in occasione della Giornata internazionale che celebra l’importanza del “Coming out”. Ad aiutarli nel lavoro anche i volontari dell’associazione “Piccoli passi grandi sogni”. La storia racconta l’amore tra i due commilitoni inglesi testimoniato da un carteggio ritrovato solo nel 2008 dopo la morte di Bradley. Con un pizzico di ironia e tanta sensibilità i giovani attori, insieme alla regista, hanno provato a smontare il pregiudizio raccontando un gesto di coraggio in un’epoca in cui l’omosessualità era addirittura considerata reato e stigmatizzata negli ambienti militari. Il cortometraggio è stato realizzato durante le attività progettuali che si sono concluse lo scorso 15 settembre ma le associazioni protagoniste del progetto hanno aspettato proprio la giornata dedicata al coming out per pubblicare il lavoro. Si tratta dell’associazione “Senza frontiere” e di “Antinoo Arcigay Napoli” che hanno lavorato al progetto finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale nell’ambito del Piano nazionale Azione e coesione – Giovani per il sociale. Un altro obiettivo raggiunto nel progetto è stata la realizzazione di un’associazione che dedicherà le sue attività proprio alla realizzazione di lavori cinematografici e artistici a carattere sociale contro ogni forma di discriminazione. Si tratta della “Discovery Queer” che ha già partecipato anche alla realizzazione dei due corti. Il secondo lavoro verrà pubblicato a breve in occasione di altre giornate di sensibilizzazione sui temi del mondo LGBTQI+.